Il Governo Irlandese è intenzionato a eliminare i privilegi fiscali concessi a società “apolidi” come per esempio
Apple.
Il Ministro delle Finanza
Michael Noonan ha infatti spiegato che
l'imposta sul reddito delle società, oggi al 12,5%, non sarà alterata ma allo stesso tempo vi saranno novità sul fronte della lotta all'elusione fiscale: “Lasciatemi essere chiaro. L'Irlanda vuole far parte della soluzione di questa sfida fiscale globale, non certo essere parte del problema”.
Nelle prossime settimane sarà dunque presentata una legge finanziaria che non permetterà più alle imprese straniere di dichiararsi apolidi al fine di ottenere vantaggi fiscali.
Sono molti, infatti, i colossi statunitensi che decidono di trasferire la
propria sede a Dublino o a Cork per poter così pagare il più basso livello di tasse europee.
Le pratiche di elusione di Apple hanno consentito all’azienda di
eludere imposte su 44 miliardi di dollari di profitti. La Sottocommisione permanente d'inchiesta del Senato americano ha svelato i segreti di un meccanismo che ha a che vedere con incroci legislativi tra Stati Uniti e Irlanda.
Le
divisioni Apple di Europa, Medio Oriente, India, Africa e Asia hanno
sede a Cork ma sono considerate dall'Irlanda controllate e gestite da Cupertino, quindi non tassabili localmente.
In America, finché i capitali generati oltreconfine rimangono fuori, sono considerati
off-limits per il Fisco.
Le nuove regole Irlandesi, che potrebbero
entrare in vigore a partire dal mese di gennaio 2015, dovrebbero tuttavia cambiare i giochi.
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