Otto ricercatori dello IUSSS di Pavia hanno creato un falso profilo su Facebook e ne hanno studiato le interazioni.
Rimane però da capire perché, tra migliaia di profili pubblici possibili, abbiano scelto proprio lui, Toto Cutugno. Nello specifico, ogni giorno, i ricercatori pubblicano sul falso profilo una foto del cantautore. Sempre la stessa. La prima non riscuote molto successo, ma giorno dopo giorno le foto si moltiplicano, accendono l'interesse e cominciano a essere condivise.
La bufala acquisisce una sua identità, la notizia si sparge e diventa virale. Il sito fasullo diventa perciò "vero", si sedimenta, per dirla alla maniera dei ricercatori.
Neanche a dirlo, la pagina ha generato curiosità. La presenza di un contenuto omogeneo ha portato a una sorta di effetto tormentone in cui l’interesse per ogni singolo post si è alzato e stabilizzato. E il video su Youtube della sua canzone più famosa, “L’Italiano” ha totalizzato più di 24milioni di visualizzazioni.
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