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Come è fatta una webcam

Le webcam sono diventate dispositivi molto comuni e dal prezzo davvero contenuto. Permettono però applicazioni molto utili come la videoconferenza. Diamo uno sguardo a come sono fatte.

Autore: Redazione Technology

Pubblicato il: 04/06/2009

Una webcam è sostanzialmente una piccola, talvolta piccolissima, telecamera che può essere connessa direttamente a un Pc e utilizzata come dispositivo di input per le immagini.
Nella maggior parte dei casi si tratta di oggetti molto meno complessi di telecamere, anche amatoriali, e macchine fotografiche digitali, soprattutto dal punto di vista delle ottiche che sono davvero molto semplici.
Da tempo le webcam sono diventate oggetti economici, integrate molto spesso nei notebook, e possono essere utili per diverse applicazioni, prima prima fra tutte la videocomunicazione. La prima parola che compone il nome è infatti web, un evidente indizio della strettissima correlazione fra questi dispositivi e il mondo di Internet.
Di fatto sono moltissimi ormai i programmi, come per esempio quelli di chat, che prevedono la possibilità  di usare una webcam.
Nelle prossime pagine vedremo come sono fatte queste piccole telecamere.

[tit:La tecnologia]
Alla base delle webcam, come per le fotocamere, ci sono i sensori, ovvero i dispositivi che convertono la luce in segnali elettrici. Una parte rilevante della qualità  e della velocità  di risposta della webcam dipende proprio da questi componenti. La velocità  di risposta, è quella che permette di far registrare numerose immagini ogni secondo e maggiore è questo numero, migliore è la visualizzazione. Se invece in numero di immagini al secondo che vengono raccolte e elaborate è troppo basso, si ha il classico fenomeno della visualizzazione "a scatti".
Le tecnologie usate per i sensori sono quelle CCD e CMOS, e la risoluzione massima della webcam dipende proprio da questi componenti. Per rendersi conto delle differenze rispetto alle normali telecamere, occorre tenere presente che già  una risoluzione di 640x480 punti (Vga) è da considerarsi buona per una webcam. Questi valori sono ovviamente indicativi e ci sono in commercio webcam da 2 Megapixel capaci di risoluzioni molto maggiori.
Al pari delle fotocamere, la parte ottica ha una sensibile importanza ai fini della qualità  delle immagini acquisite. Il problema è accentuato dal fatto che una webcam è progettata per mettere a fuoco le immagini a distanze brevi (poche decine di centimetri) e in modo fisso.
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Certo, le regolazioni sono spesso possibili, ma non sono mai così raffinate e precise come nel caso delle fotocamere. Quasi sempre la regolazione si riduce a una rotella che agisce sulla messa  a fuoco della lente e le lenti sono quasi sempre in plastica, con tutte le relative limitazioni. Ovviemente ci sono anche prodotti che usano delle lenti di buona qualità , aspetto che viene sempre sottolineato dal marketing, e dal prezzo che risulta sensibilmente maggiore degli altri prodotti.
La risoluzione spesso è limitata rispetto a quelle di altri dispositivi simili, anche perchà© risoluzioni alte sono difficili da gestire. Una webcam infatti deve rilevare molte immagini al secondo e la quantità  di dati è proporzionale alla risoluzione e al numero di fotogrammi al secondo che vengono acquisiti.
Questo punto non è trascurabile, anche perchà© una webcam, a differenza delle telecamere e delle fotocamere, non dispone quasi mai di un proprio sistema di memorizzazione, ma utilizza quelli dei PC.
In pratica una webcam non fa altro che acquisire in modo continuo le immagini che sono trasferite al PC che, a sua volta, provvede a gestirle e se serve, a memorizzarle. Ovviamente aumentando la risoluzione, la quantità  di dati da trasferire e archiviare aumenta, e il collegamento Usb solitamente utilizzato per queste periferiche ha dei limiti.
come-e-fatta-una-webcam-2.jpg

Il funzionamento quindi è piuttosto semplice: le immagini acquisite dal sensore vengono gestite dalla parte elettronica all'interno della webcam, che si occupa spesso anche di gestire la sensibilità  alla luce del sensore, e quindi inviate al Pc tramite una connessione Usb. 

[tit:L'utilizzo]
L'applicazione principale per le webcam è la videoconferenze, o meglio, la videocomunicazione. Con questi dispositivi si possono infatti stabilire facilmente connessioni dirette fra due o più interlocutori utilizzando anche il video. Moltissimi sistemi di instant messaging supportano le webcam per offrire anche la comunicazione via video e sono uno strumento molto utilizzato per comunicare.
Ci sono altri possibili impieghi delle webcam, che si sovrappongono in parte a quello di dispositivi molto simili, chiamati IP camera o net camera. Queste sono delle webcam più complesse di quelle usate con i PC e che hanno la possibilità  di collegarsi direttamente a una rete Lan e a Internet, senza la necessità  di un PC. Tuttavia, anche se con molte limitazioni , anche le webcam con i PC possono essere usate per applicazioni come l'invio continuo via Internet di immagini di aree particolari, come per esempio località  turistiche oppure nodi cruciali per la viabilità . Su Internet ci sono moltissime località  controllate tramite una webcam, per esempio per verificare lo stato della neve in previsione di una sciata. Questa applicazione è di fatto una variante di un utilizzo ancora più diffuso delle IP Camera, quello della videosorveglianza. In effetti questi dispositivi sono molto utili per scopi di controllo di locali, aree e accessi, fatte salve le normative vigenti in materia di tutela della privacy.
Una cosa da non dimenticare, infine, è che le webcam possono anche essere usate come macchine fotografiche, certo con un'ottica limitata, e in questo caso si può optare per la risoluzione più alta senza controindicazioni.



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