L’
Autorità per le Garanzie nelle Comunicazioni ha chiesto la rimozione di
tutte le edizioni digitali di testate pubblicate su alcuni canali della piattaforma di messaggistica istantanea
Telegram, nonché di sospendere l’accesso all’intera piattaforma.
A seguito della segnalazione inviata dalla
Federazione Italiana Editori Giornali (FIEG), Agcom ha avviato un confronto con la piattaforma per la rimozione dei canali la cui attività di diffusione di contenuti
risulta violare la tutela del diritto d’autore online. Telegram ha rimosso 7 degli 8 canali segnalati da FIEG.
L'Agcom ha inoltre trasmesso gli atti all’Autorità giudiziaria, come stabilisce la legge sul diritto d’autore. Ciò consentirà alla magistratura – i cui poteri non soffrono le stesse limitazioni proprie di quelli di un’autorità amministrativa –
di perseguire penalmente tutti gli autori delle violazioni.L'Agcom ha infine sottolineato che coinvolgerà anche alla Polizia postale e alla Guardia di finanza affinché perseguano – al pari di quanto è stato fatto in relazione alle IPTV pirata –
gli utenti che caricano e condividono sulla piattaforma le copie dei giornali e segnalerà a
Google Play ed Apple store, i principali negozi virtuali di app, di tener conto dell’utilizzo dell’app Telegram degli italiani, più che altrove destinato ad usi illeciti.
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