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Droni: boom dei “patentini” per i piloti complice il lockdown

Secondo il Rapporto ENAC relativo al 2019, in Italia risultano registrati circa 8mila operatori professionali nel settore droni e 12mila APR con massa inferiore ai 25 kg, esclusi i modelli ricreativi.

Autore: Redazione BitCity

Pubblicato il: 25/11/2020

La pandemia e il lockdown non fermano la passione per i droni. Nonostante le limitazioni anti-Covid, infatti, dal marzo scorso ad oggi sono stati rilasciati oltre 45mila "attestati di pilota" per attività di volo in aree non critiche, una sorta di "patentino" che può essere conseguito tramite un esame online sulla piattaforma dell'Ente Nazionale per l'Aviazione Civile (ENAC). E' un vero boom, in gran parte relativo ad appassionati (molti sono giovani) che amano pilotare il loro piccolo drone per divertimento, scattare fotografie dall'alto o realizzare brevi video. A questi, si aggiungono coloro che hanno conseguito l'abilitazione di pilotaggio per motivi professionali, come videomaker, geometri e ingegneri: ad oggi, i circa 80 centri di addestramento per APR (Aeromobili a Pilotaggio Remoto) presenti in tutta Italia hanno rilasciato oltre 25mila attestati per attività di volo in aree critiche e non critiche.
Questi dati saranno al centro della prossima puntata di "Roma Drone Webinar Channel" (RDWC), il canale in diretta streaming su normativa, tecnologia e business dei droni, che si svolgerà domani giovedì 26 novembre sulla pagina Facebook @romadrone sul tema "A scuola di droni. La formazione dei piloti APR tra centri di addestramento, corsi online e esami a distanza". 
Dall'1 gennaio 2021, inoltre, entrerà in vigore il Regolamento unico europeo sui droni, redatto dall'European Aviation Safety Agency (EASA), che renderà più semplice diventare pilota e faciliterà anche le operazioni BVLOS (Beyond Visual Line Of Sight), cioè voli a lunga distanza oltre la linea di vista del pilota, necessari ad esempio per il monitoraggio di grandi aree o per il trasporto di materiali.
"L'utilizzo dei droni è sempre più diffuso in molte attività professionali, ma soprattutto come strumento di divertimento e sport", conferma Luciano Castro, direttore e conduttore di RDWC. "Il boom del conseguimento di attestati per piloti di droni in Italia è stato accompagnato dalla presenza di strutture formative serie e professionali, ma non senza una certa confusione e pure qualche furbetto. Nella prossima puntata del nostro canale, cercheremo dunque di fare chiarezza sulle numerose proposte formative oggi disponibili, confrontandoci con l'ENAC e con i responsabili di centri di addestramento e di società che offrono corsi in presenza o in e-learning, oppure che propongono online testi e materiali di studio per la preparazione all'esame".


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