I sistemi di rilevamento di Kaspersky hanno scoperto in media 360.000 nuovi file dannosi ogni giorno negli ultimi 12 mesi. Sono 18.000 in più rispetto all'anno precedente (una crescita del 5,2%) e in aumento anche rispetto ai 346.000 del 2018. Il 60,2% di questi file dannosi erano generici Trojan. In generale, la percentuale di Trojan individuati è aumentata del 40,5% rispetto all'anno precedente.
Questi sono i trend individuati nel
“Kaspersky Security Bulletin: Statistics of the Year Report”. C'è stato anche un notevole aumento dei trojan backdoor rilevati, così come dei
worm (programmi maligni che si auto-riproducono nel sistema infettato), scritti in
VisualBasicScript e solitamente riconducibili ai malware di tipo Dinihou. Invece gli
adware (programmi che spammano pubblicità a ripetizione) sono diminuiti del 35% rispetto al 2019.La stragrande maggioranza dei file dannosi rilevati (89,80%) sono
file Windows in formato Portable Executable, un formato di file specifico per i sistemi operativi Windows.
Allo stesso tempo, il numero di nuovi malware
sui sistemi operativi Android è diminuito del 13,7%. Visto che molte persone hanno lavorato e studiato da casa, molto probabilmente utilizzando computer e laptop, gli aggressori potrebbero aver concentrato i loro attacchi su questi dispositivi. Inoltre, il numero di script diversi inviati tramite campagne di email malevole o riscontrati su siti web infetti è aumentato del 27%. Questo dato potrebbe dimostrare ulteriormente che le persone hanno trascorso più tempo in Internet e gli aggressori hanno cercato di approfittarne.
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Nell'ultimo anno, i nostri sistemi di rilevamento hanno trovato molti più nuovi oggetti dannosi rispetto al 2019. La pandemia ha costretto gli utenti di tutto il mondo a passare più tempo sui loro dispositivi e online. È difficile sapere se gli aggressori fossero più attivi o meno o se le nostre soluzioni hanno rilevato più file dannosi semplicemente a causa della maggiore attività. Potrebbe essere una combinazione di entrambe le cose. In ogni caso, quest'anno abbiamo registrato un notevole aumento del numero di nuovi file dannosi, che molto probabilmente continuerà a crescere fino al 2021, dato che i dipendenti continuano a lavorare da casa e i Paesi continuano ad applicare restrizioni di vario tipo. Tuttavia, se gli utenti adottano misure di sicurezza di base, possono ridurre significativamente i rischi", commenta
Denis Staforkin, security expert presso Kaspersky.
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