▾ G11 Media Network: | ChannelCity | ImpresaCity | SecurityOpenLab | GreenCity | Italian Channel Awards | Italian Project Awards | ...
Homepage > Notizia

Attenzione agli acquisti online: sempre più truffatori imitano DHL

Il settore delle spedizioni è uno dei settori più colpiti dal brand phishing, secondo solo alla tecnologia.

Autore: Redazione BitCity

Pubblicato il: 27/10/2022

Check Point Research (CPR) ha pubblicato l’ultimo Brand Phishing Report, condividendo i brand più imitati dai criminali nel tentativo di rubare informazioni personali o credenziali di pagamento per i mesi di luglio, agosto e settembre.

Mentre LinkedIn è stato il brand più imitato sia nel primo che nel secondo trimestre del 2022, questa volta è DHL ad aver conquistato il primo posto nel Q322, rappresentando il 22% di tutti i tentativi di phishing a livello mondiale. Microsoft è al secondo posto (16%) e LinkedIn è sceso al terzo, con l'11% delle truffe, rispetto al 52% del primo trimestre e al 45% del secondo. L'aumento di DHL potrebbe essere dovuto in parte a un'importante truffa globale e a un attacco di phishing di cui il gigante della logistica stesso ha dato notizia pochi giorni prima dell'inizio del trimestre. Instagram è apparso nella top 10 per la prima volta, a seguito di una campagna di phishing legata ai badge blue segnalata a settembre.

Mentre ci avviamo verso il periodo più intenso dell'anno per il retail, le truffe legate alle spedizioni è possibile che rimangano, poiché gli hacker probabilmente aumenteranno i loro sforzi per approfittare degli acquirenti online.

Nel terzo trimestre abbiamo assistito a una drastica riduzione del numero di tentativi di phishing legati a LinkedIn, il che ci ricorda che i criminali informatici cambiano spesso le loro tattiche per aumentare le possibilità di successo. Tuttavia, è ancora il terzo brand più imitato, quindi CPR invita tutti gli utenti a prestare attenzione a qualsiasi e-mail o comunicazione che si spacci per LinkedIn. Ora che DHL è il brand che viene imitato di più, è fondamentale che chiunque si aspetti una consegna, vada direttamente sul sito web ufficiale per controllare i progressi e/o le notifiche.

In un attacco di brand phishing, i criminali cercano di imitare il sito web ufficiale di un brand noto utilizzando un nome di dominio o un URL e un design della pagina web simili a quelli del sito autentico. Il link al sito web falso può essere inviato a persone mirate tramite e-mail o messaggi di testo, l'utente può essere reindirizzato durante la navigazione web o può essere attivato da un'app mobile fraudolenta. Il sito web falso, spesso contiene un modulo destinato a rubare le credenziali degli utenti, i dettagli di pagamento o altre informazioni personali.

Top phishing brands nel Q3 2022

Di seguito sono riportati i principali brand classificati in base alla loro presenza complessiva nei tentativi di brand phishing:

  • DHL (22% di tutti gli attacchi phishing a livello mondiale)
  • Microsoft (16%)
  • LinkedIn (11%)
  • Google (6%)
  • Netflix (5%)
  • WeTransfer (5%)
  • Walmart (5%)
  • Whatsapp (4%)
  • HSBC (4%)
  • Instagram (3%)



Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di BitCity.it iscriviti alla nostra Newsletter gratuita.

Tag:

Notizie che potrebbero interessarti: