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Mobile World Congress, Börje Ekholm (CEO Ericsson): inizia l’era delle reti aperte e programmabili

In apertura del Mobile World Congress Il CEO e Presidente di Ericsson afferma che la connettività mobile sarà centrale nel dispiegare le potenzialità dell’intelligenza artificiale e del cloud, per portare in una nuova era della digitalizzazione.

Autore: Redazione BitCity

Pubblicato il: 04/03/2025

Börje Ekholm, Presidente e CEO di Ericsson, ha spiegato che per creare una perfetta integrazione tra queste tecnologie, connettività mobile inclusa, è necessario perseguire l’eccellenza in ogni componente: è per questo che le reti mobili del futuro devono essere programmabili e ad alte prestazioni, e dev’essere possibile esporre le loro funzionalità perché gli sviluppatori possano innovare. Senza la connettività, Cloud e AI non possono scalare.

Il CEO ha affermato che la connettività mobile si sta estendendo rispetto al tradizionale mercato consumer e diventerà un fattore chiave per la digitalizzazione.

Le reti ad alte prestazioni sono fondamentali”, ha affermato. “Ma cosa intendiamo per alte prestazioni? Copertura superiore, velocità superiore, bassa latenza, efficienza energetica e costi molto contenuti. Ciò sarà sempre più importante con l’evoluzione delle applicazioni di intelligenza artificiale” ha aggiunto. “Ancora più importante sarà la programmabilità. In passato abbiamo avuto una rete per le applicazioni consumer, un’altra per le applicazioni mission critical, un’altra nei contesti enterprise. Ogni applicazione aveva la propria rete: invece, in futuro la rete sarà la stessa. Ciò significa che dobbiamo gestire le reti in modo molto più flessibile e semplice. È qui che entra in gioco la programmabilità”.

Ekholm ha evidenziato come Ericsson stia continuando a investire in ricerca e sviluppo proprio per offrire la programmabilità e le capacità ad alte prestazioni necessarie per la prossima ondata della digitalizzazione.

La sessione di apertura ha visto l'intervento dell'amministratore delegato di Telstra, Vicki Brady, che ha parlato della collaborazione con Ericsson recentemente annunciata, per realizzare la prima rete programmabile nell'area Asia-Pacifico.

Brady ha anche riflettuto sulla programmabilità della rete e sulle API di rete, affermando che l'apertura dell'ecosistema e la disponibilità di API per esporre le funzionalità di rete, insieme all'evoluzione dei modelli commerciali, offre nuove opportunità al settore.

Ekholm ha fatto un esempio di come gli operatori telco potrebbero beneficiare della connettività differenziata.

Quando sugli smart glass si usano applicazioni con Realtà Aumentata bisogna conoscere le caratteristiche dell’AR e quali sono i livelli di servizio specifici di cui c’è bisogno. In questo caso, servono una latenza bassissima, capacità di uplink e downlink molto elevate. Con la connettività differenziata, la capacità necessaria verrà comunicata alla rete e si creerà in modo dinamico una “fetta” di rete che possa erogarla. Il tutto sarà poi regolato in base ai livelli di servizi richiesti".

Ekholm ha anche parlato della strategia e dell’offerta enterprise di Ericsson, affermando che il Private 5G ha un ruolo chiave nella digitalizzazione dell'industria. Come esempio delle capacità trasformative del 5G privato Ericsson, il CEO ha ricordato la partnership recentemente annunciata con JLR (precedentemente nota come Jaguar Land Rover) per la realizzazione di una rete privata nel suo impianto di Solihul, nel Regno Unito, Ekholm ha detto che si tratta di un esempio delle capacità di trasformazione di Ericsson Private 5G.

Ora è possibile realizzare casi d’uso per l’automazione, cosa che in passato non si poteva fare con la connettività fissa” ha spiegato. “La connettività wireless è necessaria perché ha molta più flessibilità. Un altro esempio che presentiamo al Mobile World Congress riguarda l’impiego di reti 5G private per le azioni di soccorso”.

Ekholm ha poi parlato della recente iniziativa Aduna, di cui Ericsson è membro fondatore, volta a creare un nuovo ecosistema per accedere a funzionalità di rete avanzate attraverso le API di rete.

Come fornitori, abbiamo costruito le capacità del 5G, ma non abbiamo creato la monetizzazione”, ha detto. “Ora lo stiamo facendo. Formando una joint venture con alcuni dei principali operatori del mondo, stiamo creando un’offerta di API di rete: è il primo passo da fare perché finché non c’è offerta non si può avere domanda

L'esperto ha sottolineato i recenti annunci di Aduna - con la giapponese KDDI, la canadese EnStream e operatori telco statunitensi – che dimostrano la crescita dell'ecosistema.

Il prossimo step, il più entusiasmante, sarà creare la domanda. Stiamo creando una domanda per queste opportunità tra gli sviluppatori e tra le aziende. Stiamo aggiungendo nuovi partner di canale come Sinch e Infobip , oltre a Google Cloud e Vonage che già avevamo. Stiamo costruendo un ecosistema attorno alle API di rete che consentirà agli operatori di vendere applicazioni in tutto il mondo”.



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