Combina le competenze di Mastercard nella rilevazione delle frodi nei pagamenti con le informazioni di threat intelligence di Recorded Future, permettendo ai team di cybersicurezza e antifrode di ridurre i rischi e rafforzare la resilienza operativa.
Autore: Redazione BitCity
Pubblicato il: 04/11/2025
Mastercard lanciaMastercard Threat Intelligence, la prima soluzione di threat intelligence applicata ai pagamenti su larga scala. La nuova piattaforma combina l’esperienza di Mastercard nella rilevazione delle frodi e nella visibilità della propria rete globale con le informazioni accurate sulle minacce informatiche fornite daRecorded Future. L’obiettivo è supportare i team antifrode e di conformità dei merchant, così come le banche emittenti e acquirenti,nel rilevare, prevenire e contrastare in modo proattivo le frodi abilitate dal cyberspazio.
Le frodi raramente iniziano durante il processo della transazione: nella maggior parte dei casi, hanno origine da un attacco informatico. Secondo il 57% dei leader globali nel settore, le violazioni vengono segnalate solo dopo che si sono già registrate perdite dovute a frodi.
Oggi, la frode nei pagamenti non è più soltanto una questione finanziaria per i team antifrode, ma una vera e propria sfida di cybersicurezza che incide direttamente sui risultati economici delle organizzazioni.
Mastercard Threat Intelligencecolma questo divario, permettendo ai team di sicurezza e antifrode di collaborare in modo sinergico per prevenire le frodi prima che si verifichino.
Le principali funzionalità di Mastercard Threat Intelligence includono:
Il lancio di Mastercard Threat Intelligence arriva a meno di un anno dalla conclusione dell’acquisizione di Recorded Future da parte di Mastercard, e dimostra l’impegno delle due aziende nel fornire un approccio unificato e guidato dall’intelligence per proteggere l’economia digitale.
I dati di threat intelligence hanno già aiutato i partner dell’ecosistema di Mastercard a identificare e rimuoveredomini malevoliresponsabili del furto di dati delle carte di pagamento. Dall’inizio dei test di mercato e nel corso di sei mesi, questi domini malevoli hanno colpito quasi9.500 siti di e-commercee sono stati collegati a frodi per un valore stimato di120 milioni di dollari.