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Intel all'ISSCC

Silverthorne e Tukwila sono i protagonisti di Intel all'apertura a San Francisco l'International Solid State Circuits Conference.

Autore: Francesco Ferrari

Pubblicato il: 04/02/2008

L'ISSCC, che si svolge dal 3 al 7 febbraio a san Francisco, è da sempre un appuntamento per conoscere gli sviluppi tecnologici e di prodotto dell'industria dei semiconduttori. In questa occasione, Intel ha fornito i primi dettagli su Silverthorne, nome in codice di un nuovo processore low power, e su Tukwila, nome in codice del nuovo Itanium quad core costruito con ben 2 miliardi di transistor. Silverthorne sarà  una CPU IA costruita con un processo produttivo a 45 nanometri e tecnologie High-К Metal-Gate CMOS, ottimizzata per i device Internet mobile. Questo processore disporrà  di una nuova microarchitettura per lavorare con consumi davvero molto ridotti rispetto agli attuali. Disporrà  di pipeline Dual issue in-order e della tecnologia HT. Sarà  compatibile con i processori Core 2 Duo, ma la vera rivoluzione sarà  legata ai consumi, 10 volte inferiori a quelli di un processore Dothan Ultra Low Voltage. Anche questa CPU disporrà  dell'architettura C6 per il sistema di power management, conosciuta anche con il nome di Deep Power Down. L'architettura implementerà  delle ottimizzazioni per i registri e cache.Per Tukwila, invece, le informazioni fornite da Intel indicano una frequenza di clock di 2 GHz e una struttura quad core con 2 miliardi di transistor. Per le performance, i dati parlano del doppio rispetto a un Itanium dual core della serie 9100 (Montvale). La cache integrata nel die sarà  di 30 MByte, mentre per i collegamenti sarà  usata la tecnologia QuicPath Interconnect. La CPU disporrà  di due controller per la memoria integrati.

[tit:Non solo CPU]

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Microfotografia di una Multi Level Cell con tecnologia PCM

Intel non ha fatto il punto solamente sui processori, ma anche su nuove tecnologie wireless e tecnologie per le memorie. Per la parte wireless, gli sviluppi comprendono il primo amplificatore di potenza CMOS in classe E costruito con un processo produttivo a 65 nanometri. Tra le altre tecnologie che troveremo nell'immediato futuro ci sono quelle per sezioni radio CMOS riconfigurabili, antenne sintonizzabili, e sistemi multi radio digitali.Per le memorie, uno sviluppo molto interessante è quello legato alle Multi Level Cell con tecnologia PCM (Phase Change Memory). All'evento di San Francisco è stato presentato il primo dispositivo dimostrabile con questo tipo di tecnologia, sviluppato grazie a una joint venture tra Intel e ST Microelectronics. La tecnologia prevede la possibilità  di creare due stati aggiuntivi tra quello amorfo e quello cristallino. Sempre per le memorie, Intel ha presentato quelle integrate a alta densità  costruite con processo produttivo a 65 nanometri. La densità  è doppia rispetto a quella di una normale SRAM, ma anche la velocità  è nettamente maggiore: 128 GByte/s per frequenze di funzionamento di 2 GHz e 2 ns come tempo di accesso.

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