Un dispositivo NAS che si contraddistingue per l'ampia possibilità di configurazione e per le dimensioni particolarmente contenute. Si tratta di un'unità per le aziende di medie e piccole dimensioni, capace di integrarsi con l'infrastruttura esistente senza particolari problemi.
Autore: Daniele Preda
Pubblicato il: 10/06/2010
La successiva configurazione dei singoli parametri richiede tuttavia una più che discreta conoscenza della rete e dei sistemi di accesso e backup. Nonostante Iomega consigli questa unità anche per ambienti domestici, ci sentiamo di affermare che l'installazione da parte di personale non qualificato potrebbe essere piuttosto difficoltosa, la successiva configurazione potrebbe addirittura essere al di fuori della portata degli utenti.
Le porte di comunicazione principali sono allineate lungo il profilo verticale posteriore. Due prese USB 2.0 consentono di collegare numerosi dispositivi, mentre le due LAN Gbit consentono una facile integrazione in ambienti cablati, anche per l'accesso diretto dall'esterno, tramite IP pubblici.
Per mantenere le dimensioni più compatte possibili, Iomega ha scelto di utilizzare un alimentatore esterno relativamente compatto, molto simile a quello adottato dai notebook. Si tratta di una scelta discutibile dato che si tratta di un apparecchio che dovrà rimanere in funzione per centinaia di ore in modo continuativo. Se da un lato l'unità esterna assicura facilità di sostituzione in caso di guasto, dall'altro sarebbe stato meglio optare per un alimentatore interno, solitamente più stabile e capace di operare con temperature inferiori.
L'unità arriva preconfigurata in modalità Raid 5, il sistema di protezione dati che prevede la suddivisione dei file in cluster localizzati sui differenti hard disk. Rispetto alla capacità totale di 4 TByte, con questo algoritmo è possibile disporre effettivamente di 3/4 della capacità , in questo caso 2,7 TByte reali. àˆ comunque possibile scegliere di impostare i dischi in modalità Jbod e di usufruire di tutta la capacità possibile, o di lavorare in mirroring o Raid 10. Tutte queste attività sono gestibili tramite la comoda interfaccia Web, che permette la creazione e la distruzione di array, oltre al controllo dello stato di salute dell'unità e dei singoli drive.
A livello meccanico, i dischi non sono raggiungibili direttamente, per esempio tramite cassetti estraibili, come accade per altri NAS concorrenti. Per sfilare un hard disk è necessario svitare i due pomelli che trattengono la cover, sfilare la paratia ed esercitare una leggera trazione sul fermo di plastica. In questo modo i dischi sono protetti e si evitano possibili rimozioni accidentali, ma non è possibile effettuare l'hot swap rapido delle unità , in caso di guasto.
Le impostazioni generali sono numerose e consentono di personalizzare il comportamento del NAS in base alle necessità dell'ambiente di lavoro.Se la rete dispone di un sistema di gestione Microsoft Active Directory, è possibile aggregare la macchina al dominio e abilitare l'accesso alle cartelle secondo autorizzazione e permessi specifici, relativamente agli utenti o ai gruppi abilitati. Il NAS è in grado di gestire le quote per le singole cartelle, in modo che i singoli utenti abbiano a disposizione uno spazio di lavoro predefinito non modificabile. Grazie al software per piattaforma Windows in bundle, è possibile creare e personalizzare appositi batch per il backup programmato, relativamente a specifiche aree dati o macchine connesse alla rete. Per effettuare il salvataggio dati in ambiente Mac è invece supportata la Apple Time Machine. Gli ambienti di lavoro distribuito apprezzeranno il supporto VMware e iSCSI, per creare intere aree condivise verso i client di rete e remoti, utili per l'accesso diretto ai file, la virtualizzazione e la centralizzazione delle risorse.
Tra i servizi di rete disponibili possiamo scegliere di configurare un server dati Apple, Linux (Samba) e Windows.Tramite le porte USB è possibile collegare dischi fissi esterni, per espandere la capacità del NAS e per effettuare il backup diretto. Non solo, sempre attraverso le medesime porte si possono gestire stampanti locali e condividerle per l'accesso LAN. In alternativa è possibile connettere gruppi di continuità , per la protezione da possibili anomalie elettriche, e pilotare il comportamento del NAS in caso di mancanza di corrente, per uno spegnimento corretto e la salvaguardia dei dati.
Nel dettaglio, parte dell'interfaccia dedicata all'amministratore di sistema.L'interfaccia a disposizione è ben realizzata, pratica e completamente in lingua italiana. La versione dedicata agli utenti è piuttosto limitata e consente l'accesso alle risorse personali e ai file torrent. Il lato amministrativo è invece molto più completo e permette di configurare l'unità , gli accessi LAN e WAN, oltre alle condivisioni, alle stampanti e i backup programmati.