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Coronavirus, crolla il mercato del libro: tengono solo eBook e audiolibri

Ad oggi si stimano 21mila titoli pubblicati in meno nel corso dell'intero anno, 12.500 novità in uscita bloccate, 44,5 milioni di copie che non saranno stampate e 2.900 titoli in meno da tradurre.

Autore: Redazione BitCity

Pubblicato il: 23/04/2020

La situazione peggiora ancora. Sempre più editori ricorrono alla cassa integrazione, le nuove uscite vengono riprogrammate e cresce il numero di chi si dice preoccupato dalla crisi: l'emergenza sanitaria travolge la filiera del libro secondo l'ultima rilevazione (la terza, riferita ai dati raccolti al 15 aprile) dell'Osservatorio dell'Associazione Italiana Editori (AIE) sull'impatto che il Covid-19 avrà quest'anno sull'intera editoria italiana. E il grido che si alza nella Giornata del mondiale del libro e del diritto d'autore si fa ancora più drammatico:
"I dati sono la voce degli editori – prosegue Levi -. Sono una richiesta d'aiuto, molto chiara e con conseguenze di grande impatto. Richiedono una risposta, con misure a doppia velocità: misure immediate, che sostengano la crisi di liquidità del settore, e misure strutturali per aiutare il mondo del libro a risollevarsi. Aggiungo però, in questa Giornata mondiale del libro, un invito a tutti gli operatori del settore. È tempo di stare uniti e di muoversi coordinati. In questo spirito abbiamo lanciato un appello congiunto insieme ad AIB, l'associazione dei bibliotecari, e ALI, i librai, che indica una strada precisa per sostenere tutta la filiera, una strada che mi auguro governo e istituzioni vogliano intraprendere".
Per il periodo maggio-agosto la percentuale di chi decide di temporeggiare con le uscite rimandandole ulteriormente sale al 42% (era il 34% il 30 marzo). Si punta in modo particolare sull'ultima parte dell'anno: solo l'8% degli editori, in calo rispetto alle precedenti rilevazioni (era il 13% il 30 marzo), immagina di rinviare i titoli di settembre-dicembre, sperando in un recupero natalizio. Ad oggi, anche se si concretizzerà il recupero, questo si tradurrà in 21mila titoli pubblicati in meno nel corso dell'intero anno, 12.500 novità in uscita bloccate, 44,5 milioni di copie che non saranno stampate e 2.900 titoli in meno da tradurre.
Tengono solo eBook e audiolibri, con gli editori che testano la tenuta del mercato sugli store online: nel primo semestre solo l'1% degli editori dichiara infatti di aver riprogrammato al ribasso le uscite degli eBook. Il 10% quelle degli audiolibri.


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