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CRIF: con open banking crescono le erogazioni alla clientela consumer (+7,5%)

Un'analisi di CRIF ha rilevato che il 39,5% dei clienti ingaggiati nei processi di Open Banking ha fornito il consenso all'utilizzo delle informazioni del proprio conto corrente.

Autore: Redazione BitCity

Pubblicato il: 25/11/2021

Lo sviluppo dei servizi di Open Banking, inizialmente strettamente riconducibile ai servizi di pagamento, si sta progressivamente estendendo verso prodotti di investimento, risparmio, credito e supporto allo sviluppo del business, tanto che da Open Banking si sta evolvendo in uno scenario di Open Finance.  
Tra gli aspetti più immediati nell'evoluzione del rapporto banca-cliente uno studio realizzato da CRIF, presentato in occasione del CRIF Finance Meeting, segnala la semplificazione e velocizzazione dell'onboarding della nuova clientela grazie alle nuove tecnologie digitali, inclusi tutti i processi e i controlli correlati (identificazione e KYC-Know Your Customer, AML-antiriciclaggio, controllo automatico dei poteri di firma, etc), nonché l'automatizzazione di tutte le attività relative all'acquisizione della documentazione necessaria e dei dati contenuti in essa, ivi incluse le immagini dei documenti di riconoscimento richiesti dalle funzioni di Compliance e dalle normative. Consentendo così al cliente finale di completare le operazioni nel minor tempo possibile attraverso una customer experience fluida e coinvolgente. 
L'onboarding digitale è la porta di ingresso verso l'open banking, consentendo di aumentare la conoscenza del cliente e potenziando i processi di valutazione, che risulteranno più fluidi ed efficaci grazie a tutte le nuove informazioni di conto corrente.
All'atto pratico, l'analisi di CRIF ha rilevato un tasso di conversione pari all'80% entro 24 ore dall'inizio dell'onboarding della nuova clientela, un'accuratezza e completezza della raccolta documentale superiore al 75% e, soprattutto, un tempo inferiore a 5 minuti per completare il processo di application ad un nuovo conto corrente. 
Al contempo si registra un incremento del +30% del numero di clienti, rifiutati al primo round, che viene accettato utilizzando i dati raccolti di conto corrente a fronte di un aumento del +7,5% delle erogazioni di prestiti alla clientela consumer a parità di rischio atteso in ingresso, mentre la crescita delle pratiche deliberate automaticamente rispetto al processo tradizionale è addirittura pari a +50%.
Inoltre, i clienti potranno usufruire di servizi a valore aggiunto e funzionalità personalizzate sui canali digitali, come elemento differenziante e migliorativo dell'esperienza già disponibile sui canali tradizionali, con opportunità di migliorare l'esperienza utente sia nella gestione dei propri risparmi, sia dello sviluppo delle proprie attività, in particolare nel caso di PMI e Piccoli Operatori economici. Questo si abbina alla disponibilità di Customer Journey digitali in grado non solo di ridurre il 'time to service', ma anche di abilitare i clienti ad accedere a distanza a servizi completi ed evoluti(lending, pagamenti, finanziamenti etc. così come servizi assicurativi e/o per la protezione cyber), anche richiedendo il supporto remoto in caso di difficoltà.

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