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Pagamenti digitali, nella salute il 12% della spesa cashless in Italia

Anche il medico, il dentista e i farmaci si pagano sempre più con carta: +10% di pagamenti con carta rispetto al 2024.

Autore: Redazione BitCity

Pubblicato il: 08/12/2025

Nel 2025 la salute si conferma uno dei motori chiave della trasformazione cashless del Paese: il 12% della spesa nazionale tramite pagamenti digitali riguarda, infatti, servizi e prestazioni sanitarie. I pagamenti con carta crescono del 10%, mentre lo scontrino medio registra un calo del 2,6% su base nazionale, un segnale che evidenzia come il cashless venga utilizzato sempre più spesso anche per importi via via più ridotti, entrando stabilmente nelle abitudini quotidiane degli italiani. Nel dettaglio dei principali ambiti sanitari, le transazioni mostrano una dinamica differenziata: +4,2% per i medici+5,9% per le cliniche+7,4% per i dentisti e una crescita straordinaria per le farmacie, che segnano +121,8%.

Sono i risultati dell'Osservatorio Salute Cashless di SumUp, fintech globale specializzata nei pagamenti digitali, che analizza l’evoluzione dei pagamenti digitali in Italia. L’Osservatorio mette in luce come la digitalizzazione dei pagamenti stia diventando un driver strutturale di efficienza e trasparenza a beneficio di un settore per il quale è prioritario favorire una gestione più fluida delle prestazioni e una esperienza di pagamento sicura ed efficiente per pazienti e operatori. In questo contesto, il comparto salute emerge come uno degli ambiti più reattivi alla modernizzazione dei processi di incasso, confermando un trend ormai consolidato nel tessuto economico nazionale.

In termini di spesa complessiva più alta in ambito sanitario, a livello regionale il podio vede al primo posto le Marche (16,6%), seguite da Umbria (15,7%) e Toscana (14,7%). Analizzando i singoli settori, la crescita più significativa a livello odontoiatrico spetta al Molise (+57%), davanti a Trentino Alto Adige (+55,8%) e Basilicata (+39,2%). Tra i medici, guidano le Marche (+17,4%), seguite da Sardegna (+15,3%) e Piemonte (+8%), mentre nelle cliniche a trainare i pagamenti digitali è la Sardegna (+21%), secondo posto per le Marche (+18,4%), terza la Calabria (+13,6%). Infine, le farmacie registrano la crescita più rilevante, con Toscana (+214,1%)Lombardia (+200,8%) ed Emilia Romagna (+186%) in vetta.

A livello provinciale, alcune aree del Paese guidano la crescita dei pagamenti digitali in ambito salute. La Top Ten delle province con l’aumento maggiore delle transazioni vede in testa Genova (+50,5%), seguita da Venezia (+39,6%)Ancona (+37,5%)Torino (+26,5%)Siracusa (+19,3%)Reggio Calabria (+15,8%)Sassari (+15,2%)Cagliari (+14,4%)Terni (+13,4%) e Palermo (+12,5%). Parallelamente, alcune province mostrano un forte calo dello scontrino medio, un indicatore che evidenzia come i pagamenti con carta siano sempre più utilizzati anche per importi ridotti: in testa Genova (-24%), seguita da Venezia (-13,5%)Torino (-10%)Ferrara (-6%) e Reggio Emilia (-5,9%).



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