Un'ennesima conseguenza negativa della crisi economica è rappresentata dall'
aumento dei crimini online, organizzati soprattutto dai Paesi più poveri.
Ad affermarlo è un recente studio condotto da ricercatori dell'
Università di Brighton sotto la guida del professor
Howard Rush, che ha fotografato la realtà dei furti di identità e dei dati di carte di credito nel mondo.
In crescita è soprattutto il cyber-crime proveniente da
Russia, Cina, Brasile e
India, paesi in cui
il contesto legislativo è debole o inesistente ed in cui, per questo, è più difficile arrivare a colpire i criminali.
Il continuo
sviluppo di internet, inoltre, porta con se lo svantaggio di creare nuove e mutevoli possibilità per chi vuole compiere atti al di fuori della legge.
Lo studio presenta uno scenario ancora peggiore per il prossimo futuro: su uno stralcio riportato da Asca leggiamo “'le informazioni su come compromettere un sistema saranno disponibili in maniera sempre più veloce e a un numero sempre maggiore di persone; questo significa che
l'abilità dei criminali nell'uso delle nuove tecnologie avrà un impatto crescente sul tipo di crimini che vedremo''.
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