L'Associazione Italiana Editori ha presentato alcune obiezioni sul progetto di digitalizzazione di opere letterarie intrapreso da
Google, perchà© molti libri italiani potrebbero diventare disponibili su
Google Books, senza alcun pagamento preventivo dei diritti d'autore.
Secondo una ricerca svolta dall'
Aie, infatti, numerosi libri italiani risulterebbero
fuori commercio: in questo modo, grazie all'accordo stabilito da Google e autori ed editori Usa, essi potrebbero essere digitalizzati senza alcun problema, considerando la libertà di Google di decidere in merito alle opere fuori commercio. Pertanto opere di
Bassani, Calvino, Camilleri, Eco, Fallaci, Fo, Pavese, ad esempio, entrerebbero nel mucchio dei libri “a digitalizzazione liberaâ€, perchà© alcune loro ristampe non sono riconosciute come valide. Un problema che l'Associazione degli editori italiani ha segnalato alla Corte di New York.
Inoltre, un altro problema preoccupa l'Associazione: la discrezionalità di Google nello stabilire quali opere dovranno essere pubblicate e quali no. Se il progetto della
biblioteca universale online si concretizzasse, la società avrebbe in mano il monopolio di un settore importante e fondamentale come quello della cultura: una clausola del Settlement, infatti, concede a Google il potere di decidere quali testi pubblicare sul web e di escludere, quindi, i libri non graditi e questo potrebbe determinare il rischio di
censure culturali.
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