Microsoft può tirare un respiro di sollievo, per ora.
E' recente, infatti, la
decisione della corte d'appello di sospendere la sentenza precedente che imponeva a Redmond di ritirare Word, e tutta la suite Office, dal mercato.
La questione è nata quando Microsoft, secondo
i4i, si è appropriata in maniera illegale di alcune tecnologie alla base dello standard
Xml, sviluppate dalla società canadese che ne detiene anche il brevetto.
Il nuovo tipo di documento
Ooxml alla base di Office 2010, sarebbe quindi risultato, sempre secondo i4i, un vero e proprio furto di proprietà intellettuali.Tesi suffragata anche dalla sentenza di un giudice del Texas che, in prima istanza, aveva dato ragione alla società canadese e
ordinato il ritiro di Word – e di tutta la suite che lo contiene – dagli scaffali dei negozi.
Microsoft ha però presentato richiesta di appello, sulla base di alcuni vizi procedurali che avrebbero compromesso la neutralità del giudice, ed ha ottenuto che la precedente decisione venisse sospesa.
La situazione per la società di
Bill Gates è pericolosa, visto che Word è di gran lunga l'applicazione Microsoft più usata nel mondo, e il suo ritiro potrebbe portare a danni economici ingenti.
Da parte di i4i c'è la ferma decisione di continuare nell'azione legale perchà©, secondo le parole del Ceo
Loudon Owen, le strategie competitive di Microsoft sono andate troppo oltre.
A fine mese, esattamente il 23 settembre, è prevista l'udienza di appello, a meno di accordi risolutivi fra le due parti.
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