A poco più di un mese dal debutto,
Telecom Italia ha chiuso il proprio servizio
NextMusic. Il programma, accessibile dal portale
Next Open Innovation, offriva agli utenti brani musicali in streaming, costituendo una sorta di radio via internet, accessibile via Pc o cellulare.
Causa principale della chiusura sono state le
cattive reazioni del mondo della discografia: autori delle canzoni e proprietari delle etichette si sono risentiti con l'azienda di telefonia, affermando di
non aver concluso con essa alcun accordo per l'uso del proprio catalogo.
Infuriate dichiarazioni ufficiali erano arrivate negli scorsi giorni da
Universal Music ed
Emi, unite ad un richiamo pubblico dalla
Fimi (Federazione dell'industria musicale italiana).
Secondo Telecom Italia, il problema sarebbe da imputarsi interamente a
GrooveShark, azienda americana a cui il servizio era affidato, che nell'accordo iniziale “aveva garantito di avere tutti i diritti per la diffusione e quindi si assume tutte le responsabilità â€.
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