Per la prima volta nella storia, la
Corte Suprema britannica ha utilizzato
Twitter per inviare un'ingiunzione. La notifica era diretta ad un utente anonimo del sito di micro-blogging, accusato di spacciarsi per il celebre commentatore politico di destra
Donal Blaney.
L'impostore, iscritto con nome account
blaneysbarney, aveva inserito nel proprio profilo fotografie del vero Blaney e alcuni interventi firmati con il suo nome.
La Corte ha ritenuto lo stesso social network lo strumento più adatto per comunicare con l'utente, invitandolo ad interrompere l'attività illecita e a rendersi disponibile alle autorità .
Matthew Richardson, avvocato responsabile della trovata, ha affermato che questo è un grande passo avanti nel tentativo di prevenire le attività criminali anonime online: “le persone devono capire che non possono più nascondersi dietro il
pretesto dell'anonimato fornito dal web, contravvenendo alla legge restando impunitiâ€.
Esperti legali hanno commentato che questa decisione costituirà un precedente importante anche nella lotta al
furto di identità online, sempre più frequente sui social network.
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