“Siamo onesti, nell'offerta di contenuti digitali, l'Europa non è il più vasto mercato del mondo, ma
27 mercati separatiâ€: questo quanto dichiarato da
Viviane Reding, commissario europeo per l'
Information society, nel porre in evidenza l'esigenza di riformare il mercato europeo di contenuti digitali.
L'
Edima, ossia l'organismo che racchiude le digital media company europee dovrebbe improntare il proprio
White Paper sui futuri sviluppi del servizio media, sulla creazione di un
mercato digitale unico: fra gli Stati emerge una netta
frammentazione delle regole e questo ha come conseguenza il rendere difficile la stipulazione di affari da uno stato membro all'altro.
Come sottolineato dalla Reding, un utente europeo su tre lo scorso anno ha acquistato online, ma solo il
7% dei compratori lo ha fatto in uno
Stato diverso da quello di appartenenza: per questa ragione risulta importante applicare regole comuni per il
mercato retail all'interno dell'Unione Europea. Questo soprattutto per la
fornitura di contenuti digitali, un settore manchevole di regole generali sulle
licenze e i
diritti d'autore.
Un mercato unico, che faciliti la
libera concorrenza e dia più
opportunità agli utenti, sarebbe il terreno ideale dove stipulare
vendite e acquisti di contenuti digitali su qualsiasi piattaforma, senza alcuna forma di restrizione, nà© legata alle
regolamentazioni, nà© alle caratteristiche del
mercato.
L'“
Agenda Digitale Europea†diviene quindi un progetto sul quale l'Unione Europea lavorerà , così da eliminare ogni ostacolo alla creazione del
mercato unico digitale.
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