Siano imprenditori, opinion leader o semplici utenti, tutti
i navigatori italiani associano a Internet prima di tutto il suffisso .it e apprezzano che a gestire l'anagrafe dei domini nazionali sia un ente ritenuto “serio e affidabile†come il
Consiglio Nazionale delle Ricerche.
àˆ uno dei risultati dell'
indagine sulla conoscenza e sull'utilizzo della rete, condotta dalla società
Pragma per conto dell'
Istituto di Informatica e Telematica del Cnr (
Iit-Cnr). Tale ricerca vuole delineare lo scenario nel quale prenderà il via, il prossimo mese, la
campagna di comunicazione del
Registro .it, organismo dell'Iit-Cnr che in Italia assegna e gestisce tutti i domini .it.
“Obiettivo dell'iniziativaâ€, osserva il direttore dell'Istituto,
Domenico Laforenza, “è contribuire alla diffusione della cultura di Internet in Italia e a un uso consapevole della rete, nonchà© valorizzare i nomi a dominio a suffisso .it, intesi sia come bene aziendale sia come simbolo del made in Italyâ€. La campagna di comunicazione del Registro avverrà in
due fasi.
La prima, che partirà a novembre, interesserà quotidiani ed emittenti radiofoniche e sarà rivolta a un pubblico generalista.
La seconda, in atto tra gennaio e febbraio, sarà focalizzata su imprese e professionisti e coprirà radio e periodici.
Sempre nel 2010, partirà anche l'iniziativa del Registro .it nelle
scuole: 3.000 istituti superiori italiani parteciperanno al quiz che trasforma la registrazione dei domini .it in un gioco interattivo aperto a tutti gli studenti e, naturalmente, sarà tutto online.
L'indagine di Pragma, forte di
2.150 interviste (1.200 alla popolazione, 800 alle aziende e 150 agli opinion leader), è un ritratto in chiaroscuro del rapporto tra gli italiani e la rete: se il
66,8% delle aziende utilizza la rete, la percentuale sale fino al
93% quando le imprese hanno più di 5 addetti, sono nel Nord Italia e operano nel settore immobiliare.
Gli
opinion leader (giornalisti, parlamentari, funzionari della pubblica amministrazione, esponenti del mondo universitario e della cultura) si informano e scambiano informazioni sul web pressochà© quotidianamente quasi senza eccezioni: parliamo del
98,7% di tali soggetti. Per il campione relativo alla popolazione, invece, la penetrazione di Internet non va oltre il
52,6%:
meglio gli uomini delle donne, i più giovani e scolarizzati.
Per quanto riguarda i domini, ne possiede uno proprio l'
84,4% delle imprese intervistate ma solo un terzo circa dei cittadini e degli opinion leader. Anche la
posta elettronica personalizzata (gli indirizzi associati al proprio dominio e non a un provider generico) non ha ancora sfondato: la possiede solo metà delle imprese e appena l'
1,4% dei cittadini.
Il suffisso italiano è comunque il punto di riferimento dei titolari di domìni: l'
82,2% ha un nome .it.. E praticamente la totalità del campione intervistato, quando pensa ad Internet, vi associa l'estensione .it: l'associazione immediata al concetto di “italianità †lo fa preferire al dominio generico .com, considerato a vocazione più commerciale e internazionale.
Significativa è anche la valutazione del ruolo che il Cnr assume quale gestore del Registro .it, l'anagrafe dei domini italiani. Il legame è sconosciuto ai più ma, una volta conosciuto, viene valutato positivamente dal
67,4% dei cittadini, dal
55,2% delle imprese e dal
78% degli opinion leader.
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