Tra circa una settimana verrà rilasciata la versione definitiva di
Ubuntu 9.10, ma, come per ogni altra versione dell'
Os open source, è già disponibile la
release candidate che anticipa la
major realease.
Ubuntu 9.10, soprannominato
Karmic Koala, è già molto atteso dagli utenti: con le sue
versioni ottimizzate – per
Pc desktop,
server e la
Netbook Remix per mini notebook – lo considerano già la più valida alternativa al neonato
Windows 7.
E questa è proprio la strategia di
Canonical, sviluppatore di Karmic Koala, che mira a contrastare Windows 7 anche nel mercato dei netbook, mercato in cui
Vista aveva sostanzialmente fallito lasciando campo libero ai sistemi
Linux-based.
Ubuntu 9.10 release candidate è già una versione abbastanza stabile e completa per sostenere la
prova di qualsiasi utente. Chi desidera invece mettere le mani sulla versione ufficiale dovrà sopportare l'attesa fino al
29 ottobre.
Tra le
novità più interessanti sicuramente la
velocità di boot migliorata - e in fase di continuo miglioramento in vista della versione
10.04,
Lucid Lynx, dove si conta di arrivare ad un avvio in soli 10 secondi.
Per quanto riguarda la dotazione software è da segnalare il nuovo
Ubuntu software Center che installa, rimuove e gestisce i pacchetti di applicazioni al posto della precedente funzione Add/Remove. Con Karmic Koala c'è anche l'adozione di
Gnome 2.28 che integra la piattaforma di instant messaging
Telepathy, il client di
IM Empathy e una nuova gestione delle connessioni
Bluetooth, ancora più semplice.
Il supporto del
cloud computing è stato migliorato ed è ora possibile far girare i servizi cloud di
Ubuntu Enterprise Cloud e
Amazon EC2 su macchine virtuali. In più con Ubuntu One gli utenti hanno a disposizione uno strumento per sincronizzare i propri dati fra più Pc, con la possibilità di condividerli con amici e colleghi. Karmic Koala offre anche 2Gb di spazio gratuito online, espandibile a pagamento.
Per quanto riguarda il
risparmio energetico, Ubuntu 9.10 lato server offre un sistema migliorato che mette in
sleep mode le macchine non necessarie, risvegliandole istantaneamente al momento del bisogno. Tale funzione permetterà di risparmiare sui costi di alimentazione dei data center aziendali e cloud.
Infine Ubuntu 9.10 è la prima versione che, adottando il
file system ext4, offre supporto a volumi e file più grandi, rispettivamente fino a 1024 Pb e 16 Tb. In più la funzionalità di
allocazione ritardata dovrebbe diminuire la
frammentazione, migliorando le performance del disco.
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di
BitCity.it iscriviti alla nostra
Newsletter gratuita.