La
sicurezza dei minori che navigano su internet deve essere garantita da tutti i soggetti pubblici e privati: questo il messaggio lanciato dall'
Unione Europea, in merito al rapporto fra il web e i più giovani.
A
Strasburgo, l'Assemblea Parlamentare del Consiglio d'Europa ha approvato una
Raccomandazione, indirizzata agli Stati membri del Consiglio d'Europa e ai diversi Parlamenti nazionali, in cui è domandata una
maggiore sorveglianza del web, per garantire una navigazione più sicura dei
minori su internet.
Le
nuove tecnologie e il
web stanno mutando la vita, impattando sul quotidiano delle persone, rivoluzionando i concetti di
privacy e
vita personale.
Anche
i più giovani, che trascorrono tanto tempo navigando in rete, sono inclusi in questa trasformazione: la loro crescita è influenzata anche dai
mondi virtuali nei quali impattano. Queste realtà sono prive di
regolamentazioni e
filtri ed è quindi necessario che si creino
spazi sicuri nei quali navigare, grazie all'impiego di tecnologie che aumentino la
sicurezza dei minori, ad esempio mediante filtri e dispositivi di limitazione degli accessi.
Oltre a questo, l'UE invita le
aziende che operano su internet e i
governi nazionali a promuovere attività di
sensibilizzazione sul tema e incoraggia i
produttori di
contenuti online e l'
industria dei media a mettere a punto codici di condotta per la
tutela della privacy, la promozione di
attività commerciali idonee per i
minori e la sensibilizzazione sui contenuti che possono essere nocivi e dannosi, anche grazie a
centri di ascolto e
linee telefoniche dedicate.
Infine, il Consiglio invita infine tutti i Paesi membri a ratificare la
convenzione sul
cybercrime, adottata nel 2001 ma non ancora in vigore in molti Stati europei.
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