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Sophos, nuovi dettagli sul primo attacco worm su iPhone

Il 21enne creatore del virus non pare intenzionato a pentirsi: "26 utenti su 27 che hanno craccato l'iPhone non hanno nemmeno cambiato password".

Autore: Redazione Technology

Pubblicato il: 10/11/2009

Sophos ha confermato l'allarme riguardo al primo virus per iPhone.
Il virus, battezzato Ikee, colpisce gli smartphone sostituendo il wallpaper con un'immagine di Rick Astley, pop star degli anni 80, corredata dal messaggio: "ikee is never going to give you up" ("ikee non vi lascerà  mai in pace").
Il potenziale virale del virus è in ogni caso limitato, dal momento che sono a rischio solo gli utenti che hanno "craccato" il proprio iPhone in modo tale da poter utilizzare anche le applicazioni non approvate da Apple.
In particolare, il worm, che per il momento sembra essere limitato alla sola Australia, può colpire solo gli iPhone craccati i cui utenti non hanno modificato la password di default ("alpine") dopo l'installazione di SSH.
Dopo l'attacco il worm tenta di individuare altri iPhone vulnerabili sulla rete mobile dell'utente infettato e si propaga ulteriormente. Sophos smentisce la possibilità  di furto di dati sensibili, anche se afferma che "il codice sorgente è stato rivelato su internet, dando ad altri hacker la possibilità  di creare nuove versioni del worm potenzialmente più dannose".
I ricercatori di Sophos hanno identificato il creatore del virus, Ashley Towns, studente 21enne di Wollongong, nel Nuovo Galles del Sud: nella sua pagina Twitter egli stesso rivela di aver scritto il worm "per noia". 
Nel codice sorgente del virus, inoltre, Towns definisce "stupidi" tutti quegli utenti che non hanno nemmeno avuto l'accortezza di modificare la propria password: su 27 tentativi, 26 iPhone si sono dimostrati vulnerabili.


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