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Microsoft sotto accusa, potrebbe aver violato la licenza Gpl

Microsoft avrebbe violato la General Public License, la licenza del software rilasciato liberamente. Ciò sarebbe avvenuto con il USB/DVD download tool, applicazione per installare Windows 7 attraverso drive Usb su quei dispositivi sprovvisti di unità  ottiche. All'interno del software sarebbero state trovate linee di codice divulgato con licenza Gpl.

Autore: Andrea Sala

Pubblicato il: 12/11/2009

Microsoft è stata accusata di appropriazione indebita di codice rilasciato con licenza Gpl (General Public License). Tale licenza caratterizza il codice open source e implica che ogni modifica di programmi esistenti dovrebbe essere pubblicamente dichiarata e condivisa.
Questo non è successo per l'USB/DVD download tool, un software messo a disposizione da Microsoft per installare Windows 7 su quei dispositivi sprovvisti di unità  ottica, ma con almeno una porta Usb: la licenza con cui Microsoft ha pubblicato tale applicazione non è certo Gpl.
L'accusa è stata lanciata dal noto blogger americano Rafael Rivera. L'utility, secondo Rivera, conterrebbe del codice molto simile a quello di un progetto open source, ImageMaster.
Dopo l'accusa Microsoft ha tolto l'USB/DVD download tool dal suo e-store, per indagare sulla questione.
La vicenda assomiglia ad altri episodi che hanno visto Microsoft distribuire codice Gpl con licenze parzialmente chiuse, come il caso di Hyper-V, finito poi con il rilascio da parte dell'azienda dell'intero driver con licenza aperta. Dopo le molteplici accuse del colosso americano rivolte al mondo open source, colpevole secondo Microsoft della violazione di numerosi brevetti, le parti si sono ora invertite.
Se il fatto dovesse essere verificato Microsoft avrebbe commesso una clamorosa gaffe.

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