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Google, nuovo accordo per la digitalizzazione dei libri

Google ha presentato una nuova versione dell'accordo con Authors Guild e Association of American Publishers per la digitalizzazione delle opere letterarie, che apporta sostanziali modifiche alla prima proposta.

Autore: Redazione D. Life

Pubblicato il: 17/11/2009

Si apre un altro capitolo nella vicenda Google Books. La società  di Mountain View ha presentato una nuova versione dell'accordo con autori ed editori per la digitalizzazione e la pubblicazione online delle opere letterarie.
La nuova proposta di Google, già  approvata da Authors Guild e Association of American Publishers, apporta sostanziali cambiamenti alla prima versione dell'accordo, che aveva suscitato un'ampia varietà  di critiche legate soprattutto al problema dei diritti d'autore e del monopolio del mercato.
Il nuovo testo limita notevolmente il numero di opere interessate dall'operazione di Google: saranno digitalizzati solo i libri provenienti da Stati Uniti, Canada, Australia e Regno Unito. Viene inoltre istituito il Book Rights Registry, un ente di controllo che sarà  composto da rappresentanti di autori ed editori. Secondo i termini del nuovo accordo gli introiti derivanti dalle opere orfane (per le quali nessun autore ha rivendicato i propri diritti) contribuiranno a creare un fondo che finanzierà  la ricerca degli stessi autori aventi diritto per un periodo di 10 anni, dopo di che il denaro verrà  devoluto in opere di beneficenza. La monetizzazione delle opere sarà  attuata mediante tre possibili modelli di business: la sottoscrizione individuale, il print-on-demand e il download a pagamento. I detentori dei diritti potranno scegliere tra queste possibilità  o l'eventualità  di fornire le loro opere a titolo gratuito, e conserveranno in ogni momento la facoltà  di chiederne la rimozione.
Per conoscere il destino di questa nuova bozza di accordo bisognerà  attendere ancora qualche mese: secondo il Wall Street Journal il Dipartimento di Giustizia statunitense si pronuncerà  sulla questione solo nel 2010.

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