Il
Nobel per la pace potrebbe essere assegnato ad un "personaggio" inusuale: la
rete internet. A promuovere la candidatura del web al tanto ambito premio è in primo luogo la rivista
Wired Italia, che ha coinvolto nel proprio progetto
"Internet for Peace" molte aziende (
Sony Ericsson, Tiscali, Fineco, Fastweb, Microsoft Italia, Telecom Italia, Unendo Energia, Vodafone Italia, Citroà«n e H3G) e alcuni personaggi illustri, come il premio Nobel per la Pace
Shirin Ebadi,
Umberto Veronesi e
Giorgio Armani. L'iniziativa si avvale anche della collaborazione delle redazioni di
Wired Usa e
Wired Uk.
"Dobbiamo guardare ad internet come ad una grande community in cui uomini e donne di tutte le nazionalità e di qualsiasi religione riescono a comunicare, a solidarizzare e a diffondere, contro ogni barriera, una nuova cultura di collaborazione e condivisione della conoscenza", ha spiegato
Riccardo Luna, direttore di Wired Italia, definendo internet "prima
arma di costruzione di massa".
D'ora in poi ogni mese, fino a settembre 2010, la rivista riporterà un approfondimento sulle storie di chi, attraverso la rete, contribuisce alla pace nel mondo.
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