La
Commissione Europea ha aperto una consultazione sull'eventualità di estendere la copertura di base stabilita dalla direttiva UE del 1990 sui viaggi tutto compreso – in materia di informazioni, responsabilità per servizi scadenti e protezione in caso di insolvenza – alla prossima generazione di "pacchetti dinamici" vale a dire quelli che i consumatori compongono per proprio conto, spesso
online, avvalendosi di un unico
sito web o di altri siti partner.
Il 23% dei consumatori dell'UE e più del 40% dei consumatori in paesi quali l'Irlanda e la Svezia acquistano "pacchetti dinamici" molti dei quali attualmente esulano dalle regole UE in materia di protezione dei consumatori (il 67% di essi ritiene erroneamente di essere protetto).
In seguito alla recente ondata di fallimenti di compagnie aeree il documento contempla anche l'opportunità di estendere la protezione di base in caso d'insolvenza in generale anche ai consumatori che non acquistano pacchetti o pacchetti dinamici e quindi anche all'acquisto individuale di biglietti aerei.
Meglena Kuneva, Commissario UE responsabile per i consumatori, ha affermato: "Abbiamo bisogno di una protezione rigorosa che assicuri a tutti coloro che acquistano un pacchetto vacanza la serenità che si meritano, inoltre dobbiamo garantire parità di condizioni per le aziende in modo che esse possano competere in termini equi. Sono particolarmente preoccupata per la questione dell'insolvenza. Chiunque abbia visto in televisione le immagini di migliaia di vacanzieri abbandonati a sà© stessi negli aeroporti dopo l'ondata di fallimenti che hanno colpito Sky Europe, XL, Futura e Zoom, sa che è giunto il momento di chiedere con vigore l'estensione a tutti i consumatori della protezione di base in caso d'insolvenza."
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