Dopo il dibattito sulla legge Hadopi in Francia, ora l'attenzione si sposta sulla
Spagna. Il
governo Zapatero ha appena approvato un disegno di legge denominato
"Ley de Economia Sostenibile" che, tra le altre misure, estende la possibilità di
disconnessione forzata per chi compie attività illecite sul web.
Finora tale provvedimento poteva essere adottato in caso di azioni contro l'ordine pubblico, la tutela della salute pubblica, il rispetto per la dignità della persona e del principio di non discriminazione, e la protezione della gioventù e dell'infanzia.
Con la nuova legge, il governo può invece decidere di negare l'accesso ad internet a un utente anche nel caso in cui egli non rispetti i
"diritti di proprietà intellettuale". Secondo quanto previsto dalla nuova normativa, inoltre, le autorità possono richiedere agli
Isp di comunicare i
dati degli utenti sospettati di violazione.
Ma in questo periodo, la Spagna è anche al centro di altri avvenimenti di segno completamente opposto: negli scorsi giorni è nato il
"Partito di Internet", che intende basare sulla rete e sulle tecnologie le radici di una nuova democrazia. La nuova formazione ambisce a presentarsi alle elezioni nazionali del 2012 e a quelle europee del 2013.
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