Facebook tocca quota
350 milioni di iscritti. Il traguardo non poteva essere ignorato dalla dirigenza che, attraverso il
fondatore Mark Zuckerberg ha indirizzato una lettera aperta agli utenti. Era impossibile non notare il box blu sopra la propria
home di Facebook.
Ebbene, nella comunicazione Zuckerberg tocca un argomento spinoso per il social network: la
privacy. I
dati personali degli utenti, così come i
furti di indentità e i
profili falsi, sono sempre stati un grosso problema per Facebook, soprattutto considerando l'enorme
diffusione del social network.
Il sito è nato come strumento di
aggregazione per studenti che si tenevano in contatto tramite l'appartenenza a
reti geografiche, scolastiche, aziendali ecc. Da allora la condivisione di dettagli personali si è sempre basata su tale modello.
Nel suo messaggio Zuckerberg annuncia
nuove misure a tutela della privacy, misure che arriveranno con l'abbandono dell'aggregazione tramite reti. Scrive Zuckerberg: "Con il tempo, gli utenti ci hanno chiesto di
aggiungere reti aziendali e geografiche, tanto che oggi esistono reti che coprono
intere nazioni, come l'India e la Cina. Con reti così vaste, siamo giunti alla conclusione che
il modello attuale non sia più il modo migliore per consentire agli utenti di controllare la propria privacy. Considerato che quasi il 50% di tutti gli utenti di Facebook è membro di reti geografiche, questo è per noi un argomento di estrema importanza. Un sistema migliore consentirebbe quindi a oltre 100 milioni di persone di avere un maggiore controllo sulle proprie informazioni".
Gli utenti avranno un ruolo attivo nel processo: nelle prossime settimane Facebook proporrà agli iscritti di verificare e all'occorrenza modificare le proprie
impostazioni personali. Successivamente verrà presentata una
pagina riassuntiva dei dati inseriti, per un'ulteriore controllo da parte dell'utente. Dopo aver salvanto, le informazioni personali saranno sempre condivise, ma solo con persone "fidate".
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