La notizia è stata confermata da diversi testimoni dalla capitale iraniana: a
Teheran è tornata la
censura.
In occasione dello "
Student day" del 7 dicembre, istituito per commemorare l'uccisione nel 1953 di tre studenti durante una manifestazione anti-Usa e divenuto dagli anno '90 un giorno di
proteste politiche in Iran, in cui l'opposizione manifesta contro il governo, è tornata l'
attività censoria delle
autorità governative.
Prevedendo infatti le proteste e i cortei dei manifestanti, il governo di Teheran ha oscurato numerosi
siti dell'opposizione e ha bloccato il collegamento alla
posta elettronica, probabilmente per non facilitare l'organizzazione del sit-in.
Il
web aveva svolto un ruolo basilare durante gli scontri dello scorso giugno, a seguito della rielezione del presidente
Mahmoud Ahmadinejad e delle contestazioni organizzate dai gruppi di opposizione e dal rivale
Hossein Mousav, che accusò il presidente rieletto di brogli.
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