Il nuovo regno dello spam e dei crimini informatici è sempre più rappresentato dai
social network. Negli ultimi tempi, infatti, portali come
Facebook e
Twitter sono stati presi di mira in misura crescente dagli
hacker e da vari
attacchi informatici, che puntano al contagio virale all'interno delle reti di amicizia delle singole persone.
Se in
Italia il fenomeno è appena cominciato, una prospettiva poco incoraggiante è offerta dall'osservazione della situazione negli
Stati Uniti, dove questo problema è ormai una vera e propria piaga.
Gli hacker si introducono nei profili degli ignari utenti e postano o inviano ai loro amici link e collegamenti a vari prodotti. Il fine principale è ovviamente quello commerciale, ma la pratica può avere spiacevoli effetti collaterali, come il danneggiamento della reputazione personale.
Emblematica in questo senso la vicenda riportata dal New York Times di
Matt Marquess, un impiegato di San Francisco: ignoti criminali hanno violato il suo account di Twitter e hanno da lì inviato una serie di finti buoni sconto per la lingerie di Victoriàs Secret. L'uomo si è accorto del fatto solo in seguito alla segnalazione di alcuni amici, quando ormai il contagio aveva già preso piede danneggiando la sua credibilità nei confronti dei suoi partner commerciali.
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