Microsoft Italia ha presentato i risultati della campagna antipirateria del canale distributivo a seguito di operazioni di controllo effettuate presso i rivenditori pugliesi e illustrato i pericoli della pirateria informatica.
Il tasso di pirateria informatica riscontrato in
Puglia nel 2009 è stato rilevato attraverso l'attività dei cosiddetti
Mistery Shopper, incaricati di Microsoft che richiedono l'acquisto di prodotti software per verificarne la conformità alle norme di legge e contrattuali nell'atto di vendita. Sono stati 147 gli esercizi controllati nell'ultimo anno, che si sommano ai 684 visitati nel corso dei tre anni precedenti.
Considerando i rilevamenti fatti nel 2009 è importante notare come il tasso di pirateria rispetto al 2008 sia
inferiore all'1%, segno che il trend è addirittura in miglioramento. Si è, infatti, passati dal 25% del 2007 e 2008 al
24% di quest'anno.
Grazie alla stabilità e leggera decrescita del tasso di pirateria informatica, la Puglia risulta essere la
regione del mezzogiorno con il più basso tasso di pirateria di prodotti Microsoft. Con il suo 24% si trova, infatti, ben lontano dalla
Calabria con il 33%,
Sicilia 32% e soprattutto dal fanalino di coda
Campania con il 36% di pirateria informatica.
Su base provinciale i risultati evidenziano come
Brindisi sia stato il capoluogo di provincia più colpito dal fenomeno dell'offerta di software Microsoft non originale con una percentuale del 32%. Al secondo posto
Foggia, con il 24%, seguita da
Lecce con il 17% e da
Bari con un tasso di pirateria del 15%. La provincia pugliese meno colpita da pirateria è risultata
Taranto, con il 13% di software Microsoft piratato venduto.
In generale in
Italia, anche se in leggera diminuzione rispetto al 2005, il tasso di pirateria informatica è pari al
48%, posizionando il nostro Paese al penultimo posto a livello europeo, seguita solamente dalla
Grecia con il 58%, ben al di sopra della media europea che si assesta sul 34%.
Secondo una ricerca
Idc del 2008, si calcola che in Italia la pirateria di software comporti una perdita di
circa 1.400 milioni di dollari. Una riduzione del 10% avrebbe come conseguenza la creazione di circa 6.200 posti di lavoro, 2,7 miliardi di euro di fatturato per il settore e 750 milioni di Euro di tasse per l'erario.
La campagna di Microsoft contro la pirateria informatica sfrutta le sinergie dell'iniziativa
GSI (Genuine Software Initiative) che racchiude le iniziative volte a consentire ai clienti Microsoft di verificare se il sistema operativo Windows o il pacchetto applicativo Office acquistati sono regolari o frutto di contraffazione. La sensibilizzazione nei confronti di questo problema rappresenta la chiave principale per la riduzione della pirateria e la protezione dei clienti, incrementando la loro consapevolezza e fornendo loro gli strumenti necessari per individuare i software contraffatti e aiutarli a comprendere le misure da prendere in merito.
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