Apple vince la causa contro
Psystar. Dopo un anno e mezzo di lotte, ingiunzioni e scontri in tribunale è arrivata la
sentenza finale del
Giudice William Alsup. Sentenza che dà ragione ad Apple e, nello specifico, impedisce a Psystar di:
-
copiare, vendere, offrire di vendere, distribuire o creare derivati di Mac OS X senza autorizzazione di Apple;
- indurre intenzionalmente, aiutare, favoreggiare o incoraggiare terzi, persone o enti, a
infrangere il copyright di Apple sul software Mac OS X;
-
aggirare ogni misura tecnologica che controlla l'accesso a Mac OS X, incluse, ma non limitate a, le misure che Apple usa per evitare la copia non autorizzata di Mac OS X su computer non-Apple;
- prendere parte in un
prodotto che aggiri i metodi di Apple per controllare Mac OS X, come quelli utilizzati per impedire la copia non autorizzata di Mac OS X su computer non-Apple;
-
effettuare qualsiasi azione per eludere i diritti detenuti da Apple su Mac OS X.
Il Giudice Alsup ha imposto a Psystar di
adeguarsi alla sentenza entro mezzanotte del 31 dicembre 2009 al massimo. L'ordine, tuttavia, è di iniziare il processo immediatamente e portarlo a compimento nel minor tempo possibile.
Deve ancora essere appurato se la sentenza si riferisce all'incriminato
software Rebel EFI di Psystar, software che, per soli
50 dollari di spesa, permetteva l'
installazione di Mac OS X 10.6 Snow Leopard su alcuni
Pc con processore Intel. Apple sperava che Psystar ricevesse uno specifico divieto di vendita per tale software, ritenendolo un "dispositivo di elusione dei diritti d'autore".
Leggendo la sentenza sembra che anche il
Giudice Alsup sia d'accordo con Apple, anche se il software EFI non è citato specificatamente. La scelta di tale comportamento è stata spiegata da Alsup stesso, che ha dichiarato di non aver ricevuto sufficienti informazioni riguardo a cosa esattamente EFI facesse. Pertanto non era possibile determinare se il sofware ricadesse nei
termini della causa o meno.
In ogni caso i diritti di vendita e distribuzione detenuti da Psystar sono deboli e probabilmente non resisterebbero all'
esame specifico di una Corte. La sentenza finale non stupisce più di tanto, vista anche la formale adesione del Giudice alle
richieste di Apple presentate il novembre scorso. In quel frangente Alsup concluse che
Psystar aveva infranto i diritti di Apple, violando il
Digital Millennium Copyright Act. Decisione confermata da quest'ultima sentenza, per la gioia di Apple.
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