La percezione del pericolo del
furto d'identità continua a frenare la crescita del
commercio online. E' quanto risulta da una ricerca
Experian condotta negli
Stati Uniti, secondo cui tre rispondenti su 4 dichiarano di sentirsi più vulnerabili quando comprano online piuttosto che in negozio.
Paure che aumentano in occasione delle
festività natalizie, con più della metà degli intervistati che ritiene questo periodo più rischioso per i furti d'identità .
Questi consistono nella sottrazione dei
dati più riservati di ignari cittadini, per frodare impunemente in nome loro, in particolare nell'ambito delle sottoscrizioni di
finanziamenti al consumo, degli
acquisti a credito, delle
vendite via internet e per
corrispondenza, ad esempio. E con conseguenze spesso gravi per chi lo subisce, perchà© dimostrarsi estranei ai fatti non è facile, e perchà© ci si vede negata nel frattempo ogni forma di credito.
Ciò nonostante la casistica evidenzia come solo nel
10% dei casi la sottrazione derivi effettivamente da un'
attività online, segno che la conoscenza del tema non è ancora entrata nel senso comune.
Dall'indagine Experian emerge inoltre che:
- lo shopping in negozio prevale anche nelle fasce d'età più giovani e tecnologicamente consapevoli (66% nella classe 18-24 anni);
- la percezione del pericolo furto d'identità online è maggiore al crescere dell'età degli intervistati (74% nella fascia 55-64 anni);
- quasi il 20% degli intervistati dichiara di essere stato personalmente vittima di casi di furti d'identità .
Se questo articolo ti è piaciuto e vuoi rimanere sempre informato con le notizie di
BitCity.it iscriviti alla nostra
Newsletter gratuita.