Licenza di
riprendere, ma non di
pubblicare: a questo si atterrà
Google Street View in
Svizzera.
In attesa che il
Tribunale Amministrativo Federale si pronunci in merito alla possibilità per il servizio di mostrare
immagini del territorio, la società potrà continuare a fotografare le strade e le città svizzere, ma aspetterà la
delibera dell'Autorità prima di procedere alla pubblicazione delle stesse.
Google rispetterà quindi la decisione del
Taf, mostrando l'intenzione di collaborare con le
istituzioni e di rispettare quanto deciso, nonostante la società abbia già cercato di tutelare la
privacy degli utenti oscurando le
targhe delle automobili e i
volti dei passanti.
Azioni che, evidentemente, non sono state ritenute sufficienti: Google è infatti accusata di non aver protetto in maniera soddisfacente la
riservatezza dei cittadini, anche a causa del
posizionamento delle videocamere. Esse erano collocate ad un'altezza che consentiva le riprese di aree private, ad esempio oltre i muretti e i recinti.
L'accordo con il
tribunale svizzero è quindi un passo in direzione dell'auspicato nulla osta a continuare con la trasmissione del servizio.
Hanspeter Thuer, incaricato federale per la protezione dei dati, ha infatti spiegato come "Google si sottopone alla decisione finale e vincolante del tribunale svizzero, accettando anche di metterla in pratica per le immagini già trasmesse". Google, dal canto suo, ha dichiarato per mezzo dell'avvocato
Peter Fleischer: "Siamo onorati di essere arrivati a questo accordo con il Sig.Thuer, grazie al quale possiamo continuare a fare fotografie per Street View".
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