Una Corte Federale statunitense ha confermato in appello la condanna inflitta a
Microsoft: la società è stata ritenuta colpevole di
violazione di brevetto nei confronti della canadese
i4i per l'utilizzo del linguaggio
Xml.
L'azienda di Redmond dovrà ora pagare
290 milioni di dollari di danni più ulteriori
40 milioni per violazione intenzionale. Non è tutto: la corte ha riconfermato anche il
divieto di vendita delle versioni
2003 e
2007 di
Word negli Stati Uniti, a partire dall'11 gennaio.
Entro questa data Microsoft dovrà quindi decidere se modificare le versioni incriminate evitando la violazione o se ricorrere al patteggiamento, pagando le royalties per il brevetto.
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