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Il cellulare diminuisce gli effetti dell'Alzheimer?

Una ricerca scientifica ha mostrato gli effetti positivi delle onde elettromagnetiche, le stesse dei cellulari, sull'Alzheimer, giungendo addirittura ad un'inversione nella patologia.

Autore: Redazione D.Life

Pubblicato il: 09/01/2010

Ma allora, usare il cellulare fa bene o male?
Si rincorrono gli studi scientifici sugli effetti dell'utilizzo del telefonino: fra teorie che gli addebitano al phone mobile la correlazione con diverse malattie, emergono teorie che, al contrario, elevano il cellulare a una sorta di "medicina".
Un esempio di questa seconda categoria di pensiero è quanto annunciato sul Journal of Alzheimer's Disease: un gruppo di ricercatori avrebbe infatti verificato che, a seguito di un'esposizione a lungo termine alla onde elettromagnetiche, similari a quelle dei cellulari, le cavie geneticamente alterate così da sviluppare l'Alzheimer hanno reagito in maniera migliore ai test proposti, test che vertevano sulla memoria e il pensiero, rispetto alle cavie in salute.
L'esposizione al cellulare ha protetto le cavie dagli effetti della demenza, dovuta alla malattia, cancellando la costruzione beta amiloide, una proteina basilare per l'Alzheimer: le cavie hanno infatti mostrato miglioramenti, addirittura con un'inversione nella patologia.
Come sottolineato da Gary Arendash, dell'università  della Florida meridionale, lo studio permette di ipotizzare la possibilità  di sviluppare una cura non invasiva e senza farmaci per curare l'Alzheimer: "La scoperta è intrigante perchà© apre un campo completamente nuovo nelle neuroscienze, sugli effetti a lungo termine dei campi elettromagnetici sulla memoria".

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