"L'approvazione del
decreto ci lascia assolutamente sconcertati": con queste parole,
Alessandro Mondini Branzi, Amministratore Delegato di
Nokia Italia, ha commentato la notizia sul decreto che estende la norma dell'
equo compenso per copia privata a tutti i
dispositivi tecnologici dotati di memoria.
Branzi ha spiegato che "Nokia crede fermamente che l'imposizione di questa
tassa sulla
copia privata sia iniqua e ingiustificata. Infatti l'
ascolto di musica è solo una delle tante funzioni disponibili sul
telefono cellulare, il cui contenuto è solitamente acquistato legalmente dal consumatore che ha pertanto già completamente pagato i
diritti d'autore. Imporre una nuova tassa sui telefoni cellulari costringe quindi i consumatori a pagare due volte per lo stesso contenuto. Nokia crede che non sussista un fondamento legale o una base razionale alla tassa sulla copia privata applicata ai telefoni secondo quanto previsto dalla
direttiva europea sulla copia privata".
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