L'educazione alla
sicurezza stradale passa anche per il web. Questo il concetto alla base di
Braindrive, un progetto realizzato da tre istituti lombardi (Artemisia Gentileschi e Itsos Albe Steiner di Milano, Ipsia di Monza) in collaborazione con l'Istituto scolastico regionale della Lombardia e rivolto ai giovani, in particolare a quelli che frequentano le scuole superiori.
L'iniziativa sfrutta tutte le potenzialità del web 2.0: si compone infatti di vari filmati di sensibilizzazione inseriti su
YouTube, una pagina su
Facebook e un
sito internet appositamente dedicato (
www.braindrive.it), contenente articoli, testimonianze, giochi e anche un counter che indica in tempo reale una stima del numero di incidenti che avvengono ogni giorno in Italia.
La trovata più originale è però senz'altro quella del
"drunk simulator" (simulatore di ubriacatura). Si tratta di un semplice gioco interattivo in cui l'utente può sperimentare gli effetti dell'alcool: lo scopo è riuscire ad infilare la chiave dell'auto nella serratura, ma il compito è complicato dal fatto che ad ogni livello cresce il tasso di ubriachezza, e la visione si fa quindi offuscata e instabile.
"Il simulatore - spiegano gli ideatori - permette di vedere come un ubriaco e mostra come anche le più normali azioni risultano confuse e difficili. Se hai difficoltà nell'inserire la chiave nella serratura, come credi di poter affrontare una curva o un sorpasso, o la comparsa di un ostacolo imprevisto?".
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