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Amazon tenta di arginare l'effetto tablet, a tutti i costi

Amazon ha annunciato numerose novità  e iniziative per tenere alto l'interesse degli utenti Kindle, soprattutto in relazione all'avvento del tablet Mac. Come? Offrendo servizi e applicazione come fa Apple per l'iPhone.

Autore: Andrea Sala

Pubblicato il: 22/01/2010

Amazon ha annunciato il varo di numerose novità  per Kindle, il lettore di e-book lanciato nel 2007. La strategia di Amazon è proprio quella di rendere il dispositivo sempre meno un e-book reader, espandendone le capacità  e potenzialità .
L'aspetto più interessante è il previsto lancio di un portale simile all'App Store di Apple e l'ovvia apertura della piattaforma a sviluppatori esterni, proprio come avviene per l'iPhone. Le possibilità  sono davvero molte e comportano il "potenziamento" dell'e-book, che nel suo formato originale è ritenuto troppo arido e poco interattivo. Rimane da oltrepassare, però, l'ostacolo dell'hardware: il Kindle è dotato di schermo in bianco e nero e una Cpu poco potente. Le vere possibilità  di espansione sono, quindi, limitate. Niente a che vedere con l'iPhone, ma esistono delle nuove strade da esplorare. Consultando una guida turistica, ad esempio, si potrà  lanciare anche una ricerca di bar e ristoranti nelle vicinanze.
Le novità  di Amazon, però, non si fermano qui. Dal punto di vista commerciale è stata lanciata un'offerta "soddisfatti o rimborsati" che recita: "Prova il Kindle gratis (se non ti piace)". L'iniziativa, certamente aggressiva, non è del tutto esagerata: i lettori di e-book comprano molti contenuti, più di quelli "fisici". Altra mossa anti-tablet è l'innalzamento dei diritti riconosciuti agli autori che concederanno le loro opere in esclusiva su Kindle: il 70%, cifra adottata anche da Apple per l'App Store. àˆ bene sottolineare che non è solo l'ipotetico dispositivo Apple a porsi come valida alternativa a Kindle. Il mercato vede la presenza di altri e-book reader specifici, prodotti da Sony, ad esempio, e da Barnes&Noble in Usa. Ma ci sono altri prodotti che potrebbero rubare significative quote di settore: i tablet dei vari produtori di Pc o gli smartphone, sempre più potenti e simili a computer portatili.
L'editoria digitale legata ai libri virtuali è attesa a una crescita globale per il 2010, con gli Usa a trainare la tendenza. Trend che investirà  anche l'Italia, nonostante il mercato digitale ora valga meno dello 0,5% di quello complessivo riguardante l'editoria. Altra variabile non da sottovalutare sarà  costituita dal prezzo di dispositivi e contenuti. Se le aziende attive nel settore vorranno ottenere successo, dovranno adattare le richieste alle tasche dei consumatori. L'effetto Nexus One è sempre in agguato.

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