I due fondatori di Google,
Larry Page e Sergey Brin, hanno comunicato di voler attuare un piano "quinquennale di diversificazione", che in pratica consiste nella cessione in cinque anni di 5 milioni di azioni ciascuno, pari a un valore corrente di mercato di 5,5 miliardi di dollari e
al 3% del capitale di Google.
La vendita delle azioni ridurrà il peso specifico dei due fondatori nel consiglio di amministrazione della società , senza però comprometterne il controllo: infatti, anche se a Page e Brin con la vendita delle azioni rimarrebbe il controllo di solo il 48% del pacchetto azionario dell'azienda (contro il 59% attuale), questo andrebbe sommato al 10% nelle mani dell'amministratore delegato,
Eric Schmidt.
Inoltre Brin e Page hanno subito smentito le voci di un disimpegno nella società con una email agli investitori in cui viene chiarito che entrambi i manager continueranno a essere impegnati su Google e sulla gestione dell'azienda
. Alla base della decisione quindi c'è solo la volontà da parte dei due fondatori di Google di diversificare i propri investimenti.
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