Ha fatto il suo debutto nel cyberspazio cinese
Goojie, un nuovo motore di ricerca che ricalca lo stile di
Google, in questi giorni al centro delle polemiche nel paese asiatico.
Il nome del motore significa
"la sorella maggiore di fratello Google", e del "fratellino" imita le funzioni e l'aspetto esteriore: l'interfaccia è infatti costituita da una grande barra di ricerca sormontata da un logo degli stessi colori di quello di Big G, anche se una parte dei caratteri si ispira invece al motore concorrente
Baidu.

A differenza del fratello ribelle, però, Goojie si attiene strettamente alla
censura governativa, filtrando i risultati in base alle leggi vigenti nella nazione.
Secondo quanto riferisce il quotidiano Henan Business Daily, il motore di ricerca sarebbe stato creato da una studentessa della provincia meridionale del Guangdong.
L'intenzione del portale non è quella di sostituirsi al motore di ricerca dell'azienda di Mountain View o di fargli concorrenza, ma al contrario di
convincerlo a non abbandonare il paese. "La sorella sarebbe molto felice se il fratello decidesse di abbandonare il progetto di lasciare il paese rimanendo con la sorella" recita infatti una nota pubblicata sul sito.
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