L'input è arrivato a
Google da
Benjamin Edelman, assistente presso il Dipartimento di Economia dell'Università di Harvard, che ha segnalato come la
Toolbar impedisse la reale tutela della
privacy degli utenti.
Edelman ha infatti scoperto come il sistema continuasse a inviare dati ai
server di Google, nonostante l'utente decidesse di "disabilitarlo": ad esempio, veniva inviato l'
Url di tutte le pagine visitate attraverso il
browser, anche le ricerche realizzate utilizzando altri motori di ricerca.
Fra le funzionalità oggetto delle modifiche di Google, un pannello laterale chiamato "
sidewiki", che permette all'utente di prendere appunti e annotare informazioni sulle pagine web. Oltre a questo, la possibilità di
condividere diversi contenuti con altri utenti e una funzione di
traduzione istantanea.
Anche i
webmaster sono rientrati nello spettro d'azione di Google, che ha dedicato loro funzionalità utili al loro lavoro.
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