La ricerca
Connectivity Scorecard, creata dal Professor
Leonard Waveman della
London Business School, misura le capacità di 50 nazioni in diversi campi, fra cui anche l'
uso della tecnologia nelle comunicazioni:
cellulari, computer e internet.
"La Svezia non solo ha il migliore mix di qualità , ma mostra anche pochi segni di cedere il passo ad altri", ha detto Waveman. "Per contrasto, c'è l'inizio di un gap in quella che una volta era l'essenza della leadership americana in molti settori industriali e di servizi – istruzione e abilità ".
L'anno scorso la
Svezia era seconda nella ricerca, dietro gli
Usa. La
Norvegia è salita al terzo posto, dopo la quinta piazza dell'anno passato. I ricercatori dicono che il report – commissionato da
Nokia Siemens Network – è già in uso presso diversi Paesi per lo sviluppo di
strategie di innovazione. "La ripresa economica e gli incentivi governativi vogliono potenziare le connessioni broadband, e lo sviluppo del comparto ICT restituisce una visione più ottimista del futuro", ha dichiarato Waveman.
I Paesi dell'Europa meridionale e orientale –
Italia, Spagna, Grecia e Polonia – hanno ottenuto gli ultimi posti nella lista delle 25 nazioni più tecnologiche. La
Malesia, grazie alla cooperazione fra settore pubblico e privato, ha continuato a guidare la classifica dei Paesi emergenti, mentre il
Sudafrica si posizionato al secondo posto, aiutato da una forte spesa nel settore IT in ambito corporate – hardware, software e servizi.
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