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Con OpenOffice 3.2, la suite mette il turbo

àˆ stata rilasciata la versione 3.2 di OpenOffice, la suite di produttività  open source. Le novità  più importanti riguardano il tempo di avvio, ridotto del 46%, e la migliore gestione dei vari formati di file.

Autore: Andrea Sala

Pubblicato il: 12/02/2010

L'associazione PLIO, formata dai volontari del Progetto Linguistico Italiano OOo, ha annunciato la disponibilità  di OpenOffice 3.2, anche in italiano, per Mac, Windows e Linux Deb. Le nuove funzionalità  introdotte nell'ultima versione della suite sono molteplici: tra tutte spicca la riduzione del tempo di avvio, fino al 46% in meno.



L'ottimizzazione non si è fermata qui, sono migliorate anche le prestazioni e la gestione dei vari formati di file che OpenOffice può leggere e modificare. Ad esempio è stato ampliato il supporto del formato ODF (OpenDocument Format) versione 1.2 e la compatibilità  con i classici file di Microsoft Office, anche quelli creati con Office 2007. àˆ ora possibile salvare file di Word (.doc) ed Excel (.xls), anche proteggendoli con una password. Introdotto anche il supporto alla famiglia di caratteri OpenType, in uso nei file PDF.
L'applicazione su cui i programmatori hanno lavorato di più è senza dubbio Calc, il gestore di fogli elettronici: è stato migliorato il management delle celle e il loro ordinamento, la funzionalità  copia/incolla, i filtri, le statistiche e molto altro.  Chart ora è dotato di nuovi grafici business e una maggiore semplicità  d'uso. Mediawiki è stato separato da Writer, in modo da essere aggiornato indipendentemente dagli upgrade di OpenOffice. Anche il word processor è stato ottimizzato, soprattutto per quanto riguarda la correzione automatica delle parole. Le altre novità  sono elencate qui. Le migliorie saranno sicuramente gradite ai milioni di utilizzatori che preferiscono OpenOffice alla suite di Microsoft: nel 2009 ben otto milioni solo in Italia.
Va sottolineato anche che si tratta della prima release della suite sotto la bandiera di Oracle, dopo la complessa acquisizione di Sun Microsystems. Il colosso americano ha già  dichiarato l'intenzione di portare avanti il progetto, allocando anche nuove risorse per svilupparlo ulteriormente.

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