Condanne esemplari, che,
in primis, creano un precedente di rilievo nel mondo del web: quanto deciso dal
Tribunale di Milano mostra chiaramente come i
manager siano direttamente responsabili di quanto viene
pubblicato dagli utenti sui
portali che gestiscono.
Stiamo parlando della condanna inflitta a tre
dirigenti Google, colpevoli di non aver impedito, nel 2006, la pubblicazione di un video su
YouTube, nel quale alcuni ragazzi di un Istituto Tecnico di Torino si "divertivano" a
picchiare un ragazzo affetto dalla
Sindrome di Down.
Nella vicenda erano intervenuti diversi soggetti, la famiglia del ragazzo, inizialmente, e l'Associazione
Vividown, scesa in campo con fermezza per chiedere una
punizione esemplare che impedisse il ripetersi di situazioni del genere.
Alla fine, nonostante la famiglia del giovane si fosse defilata dal
processo, Vividown ha vinto, giungendo ad applaudire la
condanna dei tre dirigenti per i reati di
violazione della privacy.
I dirigenti coinvolti sono:
David Carl Drummond,
George De Los Reyes e
Peter Fleischer, condannati a sei mesi di reclusione con pena sospesa.
Un quarto dirigente è stato assolto.
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