Hewlett-Packard ha in programma il
licenziamento di un numero imprecisato di dipendenti, già entro la fine della settimana. La decisione del costruttore di Pc segue il
piano di ristrutturazione triennale iniziato nel
settembre 2008, dopo l'
acquisizione di EDS.
HP non ha rivelato quanti dipendenti saranno licenziati, ma una portavoce della società ha dichiarato che il taglio è riconducibile al suddetto piano di ristrutturazione. Alla chiusura dell'accordo con EDS, HP dichiarò: "Il programma di ristrutturazione durerà
tre anni e include una riduzione della forza lavoro che ottimizzerà i business combinati delle due aziende. Questa riduzione sarà differenziata per nazione, dipenderà dalla legislazione vigente e dalle consultazioni con i
sindacati e le
associazioni dei dipendenti, come è normale. Circa il
7,5% delle risorse unite delle due società , intorno a
24.600 impiegati, sarà interessato dalla manovra. Circa la metà della riduzione sarà portata a termine in
Usa".
La portavoce di HP non ha saputo offrire più dettagli sull'ultimo taglio. Secondo alcune voci, questo giro di licenziamenti interesserà circa
9mila lavoratori a livello globale e 6mila negli Usa. Ricordiamo che si tratta di indiscrezioni e, come tali, vanno prese con le pinze.
HP ha anche promosso
Tom Iannotti – ad oggi managing director and senior vice president of Americas and Enterprise Business – alla guida di
HP Enterprise Services.
Joe Eazor, che al momento è responsabile proprio di quel settore, diventerà
senior vice president nel comparto responsabile di nuove iniziative di crescita, all'interno dell'HP office of strategy and technology. Entrambe le nomine sono ad effetto immediato. Iannotti farà rapporto a
Ann Livermore, executive vice president di HP Enterprise Business.
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