Molti psicologi lo interpreterebbero come un'ultima richiesta d'aiuto. Il mezzo, per esternare la sofferente ricerca di uno sguardo amico è stato però un
social network, nello specifico
Facebook, nel quale, quanto viene scritto da ciascun
utente è sotto gli occhi dei propri contatti.
L'influenza di
portali di questo genere nella società attuale e, più specificatamente, per le giovani generazioni, è costantemente al vaglio di analisi, interviste e indagini di numerose
società di ricerche.
In relazione a ciò, si comprende come una
giovane, decisa a compiere un gesto folle, abbia scelto di confidarsi proprio con Facebook, lasciandogli in custodia il proprio
testamento morale.
E' quanto avvenuto a una
ragazza di Teramo, affetta da depressione da tempo, che ha deciso di togliersi la vita e, prima di farlo, ha postato sul proprio profilo una l
ettera d'addio per parenti e amici.
Proprio una dei suoi amici, anch'essa su Facebook, si è accorta dello scritto e, rendendosi conto della fondatezza di quelle parole e che quindi vi fosse il rischio di un
gesto inconsulto da parte della giovane, ha avvisato la
Polizia postale.
Le
autorità sono risalite alla ragazza e hanno contattato i suoi genitori, che hanno confermato la situazione di disagio psichico in cui si trovava.
Facebook, quindi, mostra di poter essere non solo il custode della
parte ludica delle vite degli utenti iscritti, ma anche il mezzo per esternare le parti più buie e difficili della propria
esistenza.
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