Il
Cipe (Comitato interministeriale per la programmazione economica) concederà presto il via libera ad uno stanziamento di
400 milioni di Euro per la diffusione della banda larga in Italia.
Lo ha reso noto
Renzo Turatto, capo del dipartimento per la digitalizzazione e l'innovazione della Presidenza del Consiglio, a margine di un convegno su innovazione e sviluppo tenutosi a Milano.
I fondi previsti dal
piano Romani per il superamento del digital divide nel nostro paese, che ammontano complessivamente a
800 milioni di Euro, erano stati bloccati dallo stesso Cipe l'anno scorso per motivazioni legate alla crisi economica.
Ricordiamo che il progetto si pone l'obiettivo di garantire una connessione da 2 MB per tutti i cittadini italiani.
Ora la prima tranche da 400 milioni dovrebbe essere finalmente "scongelata": "l'argomento è in agenda per il prossimo Cipe, è una delle priorità del Cipe" ha dichiarato Turatto.
L'intervento del governo andrà in due direzioni parallele: da una parte la definizione di regolamentazioni e normative, dall'altra operazioni di creazione e rinforzo dell'infrastruttura.
Intanto, anche l'Europa si dimostra sensibile alla questione della banda larga: la
Commissione UE ha da poco avviato una consultazione per stabilire un
piano di sviluppo comunitario per la digitalizzazione.
Secondo i progetti, entro la fine del 2010 verranno proposte le linee guida a cui poi i singoli governi dovranno adattarsi da un punto di vista normativo: l'obiettivo è quello di "garantire che tutti i cittadini della UE abbiano accesso ai servizi di comunicazione essenziali, come internet veloce data la rapida evoluzione dei mercati e della tecnologia" – spiega
Neelie Kroes, commissario europeo per la digital agenda - "dobbiamo fare in modo che nessuno sia escluso dalla società digitale".
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